Premessa
Con il comunicato stampa del 26 agosto Equitalia ha annunciato che, dopo le società di persone e di capitali, anche alle persone fisiche titolari di partita Iva saranno notificate le cartelle di pagamento attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC).
Quella che può essere vista come una semplificazione (in quanto tutti
i contribuenti possono così verificare in tempo reale i documenti inviati da
Equitalia con indicazione esatta del giorno e ora della notifica), rischia
tuttavia di rappresentare un reale problema ove la casella Pec non sia
correttamente gestita dall’imprenditore.
È
infatti necessario sottolineare che, nel
caso in cui la cartella di pagamento sia stata regolarmente trasmessa a mezzo
Pec da oltre 60 giorni, la stessa non potrà essere più impugnata davanti al
giudice, anche se il contribuente non ha materialmente letto il documento prima
dello spirare dei termini.
CARTELLA DI PAGAMENTO: NOTIFICA A MEZZO PEC
L'INDIRIZZO PEC
L’Agente della
riscossione invierà pertanto le cartelle di pagamento agli indirizzi di posta
elettronica risultanti dall'Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta
Elettronica Certificata (INI-PEC).
L'indice, realizzato
da InfoCamere, viene puntualmente aggiornato con i dati provenienti dal
Registro Imprese e dagli Ordini e dai Collegi dei professionisti, ed è composto
da due sezioni, una per i professionisti e l’altra per le imprese.
È possibile
consultare gli indirizzi di posta elettronica certificata presenti sull’INI-PEC
all’indirizzo: https://www.inipec.gov.it/cerca-pec/-/pecs/companies
TELLA
DI PAGAMENTO: NOTIFICA A MEZZO PEC
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