Cinquanta milioni di euro di agevolazioni alle imprese giovanili e
femminili di micro e piccola dimensione. Li mette a disposizione il Ministero
dello Sviluppo Economico, tramite il bando“Nuova imprenditorialità”,
e saranno disponibili a partire dal 13 gennaio 2016.
Come prevede il nuovo regolamento adottato dal Mise tramite il Decreto 8 luglio
2015, n. 140, possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di
micro e piccola dimensione in possesso del requisito della prevalente
partecipazione da parte di giovani tra i 18 e i 35 anni o di donne,
costituite in forma societaria da non più di dodici mesi dalla data di
presentazione della domanda.
È prevista la possibilità di presentazione della domanda di
agevolazione anche da parte di persone fisiche non ancora costituite in forma
societaria, fermo restando l’onere per le stesse di costituzione entro
45 giorni dalla data di comunicazione del positivo esito delle
verifiche. La domanda deve essere presentata utilizzando la piattaforma
informativa a disposizione sul sito Internet di Invitalia.
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Sono ammesse alle agevolazioni le iniziative attivabili su
tutto il territorio nazionale e promosse nei principali settori
dell’economia quali:
produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato,
della trasformazione dei prodotti agricoli;
fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
commercio di beni e servizi;
turismo.
Sono stati individuati, inoltre, settori di particolare
rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile e
femminile, riguardanti:
le attività turistico-culturali, intese come attività finalizzate
alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e
paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e
l’accoglienza;
l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura
di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni
sociali, anche attraverso soluzioni innovative.
SPESE AMMISSIBILI
Le agevolazioni sono concesse, in regime de
minimis, nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, della
durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75 per cento delle
spese. I programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5
milioni di euro.
Inoltre, le risorse finanziarie destinate all’intervento sono
quelle del Fondo rotativo del Ministero dell’economia e delle
finanze presso il soggetto gestore, Invitalia, pari attualmente a circa 50
milioni di euro, la cui consistenza si autoalimenta grazie ai rientri dei mutui
relativi alle agevolazioni già concesse a partire dal 2006. La consistenza del
Fondo, inoltre, potrà essere incrementata da ulteriori risorse comunitarie,
nazionali e regionali.
Le agevolazioni sono concesse, sulla base di una procedura
valutativa con procedimento a sportello, ai sensi e nei limiti del
regolamento de minimis, che prevede, in particolare, che le imprese possono
beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200mila euro,
tenuto conto di eventuali ulteriori agevolazioni già ottenute dall’impresa a
titolo di de minimis nell’esercizio finanziario in corso alla data di
presentazione dell’istanza e nei due esercizi finanziari precedenti.
L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura
finanziaria del programma di investimento apportando un contributo
finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno,
in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25% delle
spese ammissibili complessive.
Commenti